“Sull’equo compenso oggi in
commissione si è dovuto votare un emendamento che corregge un
errore del testo, e che quindi riporta la legge alla Camera per
l’approvazione definitiva. Nonostante ciò, governo e maggioranza
si sono opposte a qualunque ulteriore modifica, perfino su
questioni sulle quali la stessa maggioranza ha presentato ordini
del giorno per cambiare il provvedimento, come la discutibile
previsione di una sanzione disciplinare a carico del
professionista che sottoscriva accordi con compensi non equi. Un
atteggiamento incomprensibile, anche alla luce di un
atteggiamento assolutamente collaborativo di tutte le
opposizioni, e del partito democratico in particolare, che
condividono gli obiettivi della legge. Peccato, un’occasione
mancata, che obbligherà in futuro ad ulteriori interventi
correttivi”. Lo dichiara il senatore Alfredo Bazoli, capogruppo
Pd in commissione Giustizia.


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