“È evidente l’insofferenza di Fitto e del governo per la vigilanza e il controllo. Ogni volta che c’è una autorità terza, in questo caso la Corte dei Conti, che contesta scelte del governo il governo dice che non è vero: ma invece è verissimo che i tempi della spesa dei progetti del PNRR sono in ritardo. E sono in ritardo perché il governo ha tagliato 13 miliardi agli enti locali, che li avevano gia processati, dicendo che poi li avrebbero recuperati dagli FSC. Il governo parla di rimodulazioni ma per noi sono tagli. Siamo molto preoccupati: il governo ha scritto che i progetto del PNRR valgono lo 0,8 della manovra. Ma il percorso del PNRR non sta seguendo tempi e modi per garantire quella percentuale”.
“La ratifica del Mes penso sia un dovere
per il Paese, il che non significa utilizzarlo. Penso che alla fine, appena il governo si renderà conto che la stagione della propaganda a buon mercato è finita, i numeri per ratificare il Mes ci saranno. Sono convinto che lo ratificheranno tutti i gruppi che hanno a cuore il futuro dell’Europa comunitaria, e penso che il M5s sia tra questi”.
“La proposta della Lega sui salari è pura propaganda e non verrà mai approvata. Intanto perché è un attacco all’uguaglianza e ai contratti nazionali. È curioso che per dire no al salario minimo da destra richiamino l’importanza dei contratti nazionali e poi ora ci sia qualcuno che in maggioranza fa questa proposta. La verità è che la Lega deve piantare una ennesima bandiera perché è stata silenziata e come gli altri partiti di maggioranza, non può presentare modifiche e emendamenti alla manovra”.
“Vedo un crescente isolamento dell’Italia, preoccupante, anche in sede Ecofin. Nessuno capisce dove sta andando il Paese. Non vorrei che l’imbarazzo di Giorgetti sia legato alla necessità di dare un risposta sulla ratifica del Mes, su cui Giorgetti è in imbarazzo perchè Meloni e Salvini non hanno abbandonato la strada della propaganda. Questo modo di isolare l’Italia in Europa mi riporta al 2009-2010, spero di sbagliarmi. Noi faremo di tutto per fare sì che il governo si assuma delle responsabilità e guidi il processo economico in Europa e non lo subisca. Ma bisogna aver una idea che non vediamo”.
Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia a SlyTg24 economia.


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