“L’immagine che viene fuori oggi nel
Paese dà il senso delle divisioni dentro il governo e di come questo
tema venga gravemente strumentalizzato: la presidente Meloni, con la
presidente della commissione europea, a Lampedusa in una fase
drammatica della crisi dei migranti e Salvini a Pontida con la Le Pen
che teorizza esattamente l’opposto e cioè teorizza i fili spinati e le
chiusure”. Lo ha detto il capogruppo del Partito democratico al Senato
Francesco Boccia, parlando con i giornalisti a Bari, prima delle due
tavole rotonde su ‘autonomia differenziata’ e ‘Pnrr’, con
parlamentari, consiglieri regionali ed esponenti del Pd, economisti,
rappresentanti di sindacati e delle imprese e dell’Anci, a cui
interverrà anche la segretaria nazionale Elly Schlein.
“Vedremo cosa viene fuori da Lampedusa”, ha aggiunto. “Noi abbiamo
detto più volte che la politica della destra del governo Meloni è
fallita miseramente, la loro propaganda è stata messa a nudo dai
drammi che guardiamo ogni giorno. Siamo pronti a dare una mano,
vengano in Parlamento, si confrontino – ha continuato Boccia – noi
siamo accanto agli ultimi come sempre. E soprattutto il tema della
crisi non solo del continente africano e di quella molto seria del
Maghreb è sotto gli occhi di tutti e non può essere considerata
un’emergenza come altre perché non è un’emergenza. E’ una condizione
strutturale del mondo”, ha concluso.
“In Commissione Affari Costituzionali
hanno bocciato emendamenti nei quali chiedevamo che le norme
generali sull’istruzione non dovessero essere parte integrante
dell’autonomia differenziata. Senza che ci fosse un elemento
ostativo. Questo significa una sola cosa: vogliono tornare
all’idea di Fontana e della Lega della regionalizzazione della
scuola. Ma noi questo non lo consentiremo”. Lo ha detto il
senatore Francesco Boccia (PD) dal palco dell’evento “Pnrr e
Autonomia differenziata” che si sta tenendo a Bari. “La
regionalizzazione della scuola – ha concluso – non e’ oggetto di
mediazione politica. Lo dico con chiarezza. Su questo dovranno
passare sul nostro corpo”.
“Il dibattito è dentro il Parlamento e le riforme che incidono sul
funzionamento delle istituzioni locali sono complesse. Vedremo che
confronto si aprirà con la maggioranza che guida questo processo”.
Lo ha detto a Bari il presidente dei senatori del Pd, Francesco BOCCIA,
a margine di un incontro sul Pnrr. “Quello che noi dobbiamo fare
– ha aggiunto – è selezionare la classe dirigente migliore, ci siamo
sempre riusciti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. I pugliesi
ci hanno sempre premiati”. Quanto all’ipotesi di ricorrere alle primarie,
per la scelta del candidato sindaco alle prossime amministrative del 2024,
già ufficializzate a Lecce, BOCCIA ha detto che “non è escluso che la
strada di Bari sia la stessa. Però avendo un sindaco uscente autorevole,
peraltro presidente dell’Anci, che non si ricandida più, c’è una
discussione un po’ più più complessa rispetto a quella che è stata fatta a Lecce”.
‘Lo dico da questo palco a deputati e senatori del Sud eletti nel centro destra.
Fermatelo fino a quando siete in tempo. Fermatelo, perché non è accaduto mesi fa,
ma la settimana scorsa, che ci bocciassero emendamenti su principi fondamentali.
Calderoli è lo stesso che al tempo dei decreti del 2009 con il gruppo dei celtici
di allora, oggi diventati sovranisti a là carte con Marine Le Pen, a Pontida
teorizzavano la privatizzazione di montagne e del Po per pulirli meglio.
Fermiamoli insieme o voi eletti di centrodestra al Sud sarete i primi
responsabili del disastro”.
Lo ha detto il capogruppo del Partito democratico al Senato Francesco BOCCIA,
parlando a Bari alla tavola rotonda sul tema dell’autonomia differenziata.