“Il Partito Democratico ha riunito gli uffici di Presidenza dei gruppi parlamentari per valutare con il vice presidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, la proposta del ddl Calderoli oggi in discussione presso la Conferenza delle Regioni. Questi i punti ritenuti imprescindibili per il Partito Democratico per continuare qualsiasi forma di confronto istituzionale e parlamentare”. Lo scrive in una nota, Francesco Boccia, responsabile Regioni e Enti locali della segreteria nazionale PD. “E’ necessaria l’adozione preventiva in Parlamento di una ‘legge quadro’ che disciplini percorso e procedure condivise con Regioni ed Enti locali”, elenca Boccia: “I Livelli essenziali delle prestazioni su sanita’, scuola, trasporti, assistenza e i relativi costi standard, devono essere obbligatoriamente definiti prima della sottoscrizione delle intese relativamente al trasferimento delle funzioni correlate e devono essere approvati dal Parlamento. Le intese con le Regioni devono essere approvate dal Parlamento. E’ necessario assicurare l’attuazione congiunta con l’articolo 116 della Costituzione degli articoli 117, 118 e 119, finalizzati a garantire coesione, solidarieta’ nazionale e decentramento amministrativo agli Enti locali nel rispetto del principio di sussidiarieta’. No a qualsiasi forma di regionalizzazione della scuola e No a ipotesi, anche surrettizie, di residui fiscali. Per il Partito Democratico l’autonomia, cosi’ come piu’ volte ribadito dal Presidente MATTARELLA, rafforza l’unita’ nazionale quando attua il principio di sussidiarieta’ e rafforza la coesione sociale. La bozza del ddl Calderoli non rispetta lo spirito e i principi indicati dalla Costituzione. Il Partito Democratico invita il Ministro Calderoli a ripartire dalla proposta di ddl del PD presentata nel 2020 e adottata all’unanimita’ dalla Conferenza stato regioni e dalla Conferenza unificata”, conclude l’esponente dem.


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