“Siamo di fronte a un attacco alla
nostra democrazia, alla magistratura e al Parlamento senza
precedenti: Meloni vuole i pieni poteri, ma noi con le altre
opposizioni ci opporremo con tutte le forze allo stravolgimento
della nostra democrazia e dello stato di diritto”. Così in una
nota i presidenti dei gruppi del Pd alla Camera, al Senato e al
Parlamento europeo: Chiara Braga, Francesco Boccia e Nicola
Zingaretti riferendosi al sit-in della Lega, oggi a Palermo, sul
processo Open arms che coinvolge il ministro Salvini;
all’attacco della premier dopo il pronunciamento del Tribunale
di Roma sui centri in Albania e dopo l’interrogazione di alcuni
parlamentari sull’accordo con Tirana.
La nota spiega: “Questa mattina
ministri che manifestano sotto il tribunale di Palermo. Oggi
dopo il pronunciamento del Tribunale di Roma, la presidente del
Consiglio e altri autorevoli esponenti del governo e della
destra che attaccano apertamente la magistratura parlando di
decisioni ‘pregiudiziali’ e affermando che ‘spetta al governo
definire quale è un Paese sicuro’. Non contenta di questo
Giorgia Meloni, dal Libano, non trova di meglio che attaccare il
Parlamento e quei parlamentari italiani che in Europa hanno
semplicemente fatto il loro dovere presentando una
interrogazione sull’accordo con l’Albania che le norme italiane,
oggi, con l’atto del Tribunale di Roma, hanno confermato essere
fuorilegge. Ricordiamo a Giorgia Meloni che nel nostro Paese la
democrazia è regolata dalla Costituzione che prevede la
separazione dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario. Le
parole di Giorgia Meloni, ma non c’era bisogno di aspettare
oggi, confermano che questa destra è autoritaria, mal sopporta
la sacrosanta separazione dei poteri, e non accetta che esista