“Siamo di fronte ad una situazione economica e sociale difficile e ad una inflazione che ammazza gli stipendi. Sono queste le emergenze del Paese. Ma il Def approvato ieri dal CdM di questo non parla e ipotizza un Pil programmatico dell’1% nel 2023, dell’1,5 nel 2024, dell’1,3 nel 2025 e dell’1,1 nel ‘26. Sono cifre senza respiro, che danno il senso della totale assenza di ambizioni di politica industriale e di orizzonti economici non legati all’impatto del PNRR. I numeri del primo Def del Governo Meloni confermano ancora una volta che la destra non solo non crede negli investimenti e nelle riforme previste dal piano europeo ma farà di tutto per ridimensionarlo. Il Pil programmatico dal 2024 al 2026 lo conferma. Siamo di fronte ad un Def senza prospettiva e insufficiente, fatto di tagli e di scarsi investimenti, con un orizzonte di bassissima crescita, e un taglio delle tasse sul lavoro troppo basso per avere effetti concreti. La destra, dopo le promesse della campagna elettorale, si sveglia in una realtà ben diversa ma non sa che risposte dare e che proposte fare”. Così in una nota il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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