“E’ possibile democratizzare l’intelligenza artificiale?
Le democrazie avanzate hanno il dovere di porsi il quesito.
La società digitale ha cambiato, con una velocità senza
precedenti, le relazioni umane da un lato e
il capitalismo dall’altro, con un’accelerazione mai vista prima
nelle precedenti grandi rivoluzioni industriali. Oggi al tempo
dell’intelligenza artificiale, abbiamo il dovere di dare ai
ragazzi tutte le opportunità possibili per essere protagonisti
di questi passaggi”. Lo ha detto l’ideatore di Digithon,
Francesco Boccia, durante la presentazione dell’ottava edizione
della maratona digitale.
“Oltre il 50% dei lavori – ha aggiunto – cambia pelle e per
quelli che richiedono una laurea si arriva all’80%. Cambia
ancora la formazione, dalla scuola a quelle di tutti i giorni
nelle imprese, il commercio, la comunicazione, il marketing, la
progettazione a qualsiasi a livello, tutti i servizi nessuno
escluso, a partire da quelli alle persone come i sanitari a
quelli finanziari e assicurativi”.