“È del tutto evidente la forzatura che la maggioranza sta facendo a palazzo Madama. Viene a galla quello che da tempo abbiamo denunciato: lo scambio tra Lega e FDI sull’autonomia differenziata e premierato. In barba ai regolamenti, imponendo la forza dei numeri, invece di discutere prima la proposta di riforma costituzionale di iniziativa popolare, la maggioranza impone al Senato di procedere a tappe forzate sull’autonomia differenziata. Il ministro Calderoli ha di fatto occupato per mesi la commissione Affari costituzionali per imporre un provvedimento che sfascia l’unità del Paese. La Lega sa benissimo che non c’è un centesimo per i livelli essenziali delle prestazioni. E il Paese sarà ancora più diviso. Diciamo la verità: l’autonomia differenziata della Lega è una porcheria. Ma è il prezzo che FDI deve pagare alla Lega per poi procedere sull’elezione diretta del premier cara a Giorgia Meloni. Stiamo parlando di due riforme che i costituzionalisti che sono stati auditi in questi mesi e in queste settimane hanno sonoramente bocciato perché di fatto sfasciano il nostro tessuto socioeconomico, aumentando le diseguaglianze territoriali l’una, devastando l’equilibrio tra poteri e colpendo il ruolo del Capo dello Stato e del Parlanento l’altra. Ma sono due bandierine che la destra deve piantare in vista della campagna elettorale. È una destra che, ancora una volta, calpesta le regole parlamentari e in nome della forza dei numeri impone al Parlamento misure che comprimono diritti e democrazia. E intanto la nostra economia è ferma, non c’è uno straccio di politica economica indirizzata alla crescita e le tariffe dell’energia colpiscono le famiglie. Questa è la destra che governa il Paese”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia conversando con i giornalisti a Palazzo Madama dopo il voto sul calendario nell’aula del Senato.


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