“Mentre eravamo in conferenza dei capigruppo, il ministro Fitto ha comunicato al Paese valutazioni che probabilmente avrebbero anche cambiato i lavori della conferenza dei capigruppo, se le avessimo conosciute prima. Il ministro Fitto dice che modifica 10 interventi del Pnrr, e non ci dice quali, ma di fatto sta ammettendo quello che le opposizioni più volte hanno sottolineato in quest’aula, che il Pd ha più volte denunciato: la quarta rata non è più certa, almeno non è certa nel 2023. Questo ci indigna e ci preoccupa, perché è evidente che il governo naviga a vista. Chiediamo che venga la Premier Meloni a riferire in Aula”. Lo ha detto in Aula il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd.

“Oggi – ha proseguito Boccia – dopo la riunione della cabina di regia, forse convocata d’ urgenza perché proprio oggi la stampa è stata critica, il governo prende atto che la quarta rata non c’è più o se c’è arriverà in ritardo, non c’è notizia della quinta e della sesta. Siamo preoccupati, perché la maggioranza è nel caos. Aggiungo che oggi i senatori del Pd sono stati costretti ad uscire dalla Commissione Giustizia perché si è ripresentato Delmastro, che non ha ancora chiesto scusa e questo è inaccettabile. Chiedo inoltre al presidente del Senato di intervenire sul ministro Calderoli, che non può fare il presidente di Commissione e ringrazio il presidente Balboni che si è visto costretto a difendere il regolamento. Non è possibile che un ministro intervenga sulle modalità con cui la Commissione decide di intervenire sugli emendamenti, nessuno di noi non ricorda un fatto analogo. Siamo di fronte a una maggioranza completamente nel caos, chieda un time out”.


Ne Parlano