Senatore, che senso ha presentare più di mille emendamenti alla legge di Bilancio?
«Il senso di chi non condivide l`impianto della manovra, cha manca di sostenibilità e di credibilità- risponde il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Francesco Boccia -. Per questo siamo intervenuti su 7 comparti: dalla sanità alla scuola, dal lavoro alla cultura, e su 8 tematiche che toccano la vita di tutti, dal potere d`acquisto alla casa, dalle imprese all`energia, dalle politiche ambientali agli enti locali e al Sud. Abbiamo cioè fatto una manovra che ha in testa un`Italia diversa da quella del governo Meloni».
Manovra che vale quanto?
«Abbiamo identificato tutte le coperture, dall`abolizione della fiat tax alla lotta all`evasione alla cancellazione del Ponte sullo Stretto».
Pensate realisticamente che qualcosa possa passare?
«Meloni ha dovuto ammettere in Parlamento che sulle pensioni faranno un intervento per tornare indietro. Noi proponiamo di abolire l`articolo 33 che taglia le pensioni di medici e di altre categorie di dipendenti pubblici. C`è il rischio di un fuga verso la pensione che sarebbe un disastro per la sanità. Sono 5.20o i medici che hanno già raggiunto 67 anni e che, entro il 3o novembre, devono decidere se lasciare il lavoro. E altri i8 mila hanno tra 62 e 67 anni. Inoltre chiediamo di ripristinare l`Ape sociale e Opzione donna come erano fino al 2022 e una pensione di garanzia per chi sta totalmente nel contributivo. Sulle donne il governo dice di volerle sostenere e invece, come ha detto la segretaria Schlein, le penalizza pesantemente fino a rialzare l`Iva su assorbenti, pannolini e latte in polvere».
Meloni martedì vedrà i sindacati, oggi le imprese.
«Quando si convocano le parti sociali è sempre un bene ma sarebbe stato meglio farlo prima della manovra. Penso che le riuscite manifestazioni di piazza debbano spingere il governo a un grande senso di responsabilità: mai come in questo momento c`è bisogno di coesione sociale».
Perché insistete sul salario minimo per legge?
«Perché ci sono 3,5-4 milioni di lavoratori sotto la soglia di povertà. Che problema c`è nel dire che sotto 9 euro è sfruttamento? Poi lavoriamo anche per estendere i contratti: le due cose non sono in contraddizione. E non insistiamo solo sul salario. I nostri emendamenti propongono, tra l`altro, proroga e potenziamento dei bonus luce e gas, gratuità dei libri scolastici e dei trasporti locali per gli studenti fino a 26 anni. E poi ci sono gli investimenti».
Resta il dubbio che questa contromanovra abbia costi insostenibili.
«Lo ripeto, tutte le misure sono coperte. Ma diventa difficile spiegarlo se in tv tutti gli spazi sono controllati dal governo. Se c`è un errore che sta facendo questo esecutivo è pensare di piegare ai propri voleri e alla propria idea di società lo stesso Parlamento, a partire dalla propria maggioranza, cui è impedito dì presentare emendamenti alla manovra. Così la presidente Meloni il premierato, di fatto, lo sta già attuando».
Al Senato il governo vi chiederà di collaborare sul decreto legge Anticipi per accelerare l`esame della manovra. Lo farete?
«Per la verità, il governo non ci ha ancora dato una risposta sui nostri emendamenti. Se ci vogliono solo chiedere quanti ne ritiriamo, non ci interessa. Avendo messo la museruola alla maggioranza sulla manovra, si ritrovano con i loro gruppi che si sono scatenati sul decreto Anticipi, presentando numerosi emendamenti simili ai nostri, dal Superbonus agli enti locali al bonus per lo psicologo. Noi vogliamo capire su quali temi vogliono andare avanti».