“La nostra Costituzione è stata scritta dalle forze che si opposero al fascismo. È antifascista non tanto e non solo per la XII Disposizione transitoria e finale, che vieta “la ricostruzione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista”. Quanto perché ogni singolo articolo della Costituzione, soprattutto nella parte in cui si dichiarano i principi fondamentali sui quali si regge la Repubblica, è scritto in modo chiaro in antitesi con le teorie e la prassi del fascismo.
I costituenti uscivano da vent’anni di dittatura e da 5 anni di guerra e di orrori provocati da quel regime. Molti avevano fatto la Resistenza e conosciuto il confino e il carcere. Le parole del Duce e i rastrellamenti nazisti e fascisti erano ancora vivi.
Il testo che hanno scritto è una risposta a tutto quello che era stato detto e praticato nel ventennio precedente. Per questo dico oggi e ho detto ieri, in aula, che la nostra Costituzione è dichiaratamente e per sua natura antifascista. Per questo abbiamo votato contro la mozione della maggioranza che aggirava chiaramente il riferimento alle nostre radici antifasciste. Negarle è un errore e una offesa alla memoria di chi ha combattuto per liberare il nostro Paese”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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