“Colpisce che in una giornata come questa
da destra e nel governo continuino a cercare nemici e a
individuare colpevoli ‘stranieri’ per reati, come quelli della
violenza contro le donne e del femminicidio, che le statistiche,
non il Pd, ci dicono essere di natura non etnica ma nella
maggioranza dei casi assolutamente ‘nostrana’. Sono i fidanzati,
i mariti che per lo più picchiano o uccidono le loro compagne,
mogli o fidanzate. Mettere in rapporto migranti e violenza sulle
donne può servire solo alla propaganda cara a Salvini ma da una
premier donna come Giorgia Meloni ci saremmo aspettati più amore
di verità. Questa narrazione non aiuta quella che dovrebbe essere
una battaglia comune. Non riconoscere la violenza maschile come
ragione culturale non aiuterà certo la tutela dei diritti delle
donne. Può essere forse utile per giustificare lo spreco del
centro migranti in Albania, ma i dati ci dicono che in più del
70% dei casi il femminicida è un familiare o un conoscente: il
partner o l’ex partner. Quelli della violenza sulle donne e del
femminicidio sono fenomeni che non riguardano l’etnia, la classe
sociale, e non conta sei sei andato all’università o meno: siamo
di fronte a problemi di natura culturale. Che oggi, ancora, la
destra cavalchi solo il problema securitario significa solo fare
propaganda, non aiutare il paese a crescere e soprattutto non
aiutare le donne”. Cosi il presidente dei senatori del Pd
Francesco Boccia.


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