“Mentre sulla manovra non sanno che pesci prendere e litigano tra di loro sugli extraprofitti o sulle detrazioni per i figli, senza avere uno straccio di idea per la crescita del Paese, nella maggioranza pensano bene di raschiare ulteriormente il barile e si inventano l’ennesimo condono. Visto il fallimento del concordato fiscale preventivo ora la maggioranza, con un emendamento al Dl Omnibus che stiamo discutendo in Senato, si inventa una nuova sanatoria.
L’emendamento prevede, per i contribuenti che
aderiscono al concordato, una ‘regolarizzazione’ dei mancati versamenti tra il 2018 e il 2023, con una modesta
imposta sostitutiva parametrata all’indice di affidabilità
fiscale, ovviamente con una rateizzazione in 24
rate mensili. Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di salvare uno strumento, il concordato preventivo biennale, che è fallito, di reperire poche risorse in breve tempo per una manovra senza capo nè coda. Nel frattempo a rimetterci sono sempre i contribuenti onesti”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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