“Oggi i lavoratori del TPL scioperano
perché questo settore, così importante per la vita delle
famiglie, dei lavoratori e dei cittadini italiani, è
completamente ignorato dal governo di Giorgia Meloni e del
ministro Salvini”. Così in una nota il presidente dei senatori
del Pd Francesco Boccia.
“Siamo consapevoli che questo sciopero, soprattutto nelle
grandi città, non è una sciopero gradito. Ma di fronte al
silenzio e alle scelte del governo, ai lavoratori di questo
comparto non resta che far sentire la propria voce per
chiedere che il loro contratto di lavoro venga rinnovato e che
vengano investite risorse in un settore, quello del tpl,
decisivo per l’economia del paese e la vita di tante cittadine e
cittadini”, aggiunge.
“Oggi – afferma il parlamentare – sarà certo una giornata
difficile per molte e molti ma ormai sono, spesso, tutte
giornate difficili per il trasporto locale visti i disservizi, i
ritardi e le carenze di organico delle aziende che devono
garantire il TPL. Oggi siamo a fianco dei sindacati per chiedere
che siano investite le risorse necessarie al rinnovo del
contratto di lavoro e a garantire un servizio all’altezza di un
Paese come il nostro. Nella manovra del governo per il TPL c’è
pochissimo, con uno stanziamento di 120 milioni solo per il 2025
a fronte di una necessità stimata da Regioni e sindacati di 1,7
miliardi. Sarebbe ora che il ministro Salvini che di tutto si
occupa tranne che delle sue competenze, facesse sentire la sua
voce. La verità è che anche su questo versante, così decisivo,
questo governo non ha una strategia e vive alla giornata”.