“Il ddl Calderoli è un ritorno al passato: siamo tornati ai tempi della propaganda leghista più becera. Il Presidente Mattarella dice sempre che l’autonomia rafforza l’unità nazionale se attua il principio di sussidiarietà. Ma con questa legge si applica un solo comma del titolo V della Costituzione e quel principio non si attua. E quello che si sta compiendo è uno scambio tra Lega e FDI che chiede in cambio la riforma del premierato. Uno scambio che verrà pagato dai cittadini italiani perché noi abbiamo sempre detto che la Costituzione va attuata tutta, in tutti i suoi articoli, dal 114 al 120 compreso: sussidiarietà, differenziazione, meccanismi di solidarietà sono presenti in tutti questi articoli, mentre il ddl Calderoli non garantisce la vera priorità, cioè la garanzia di diritti universali per tutti, come la Costituzione afferma. Quello che il Senato ha votato è un insieme di norme confuse e contraddittorie che promette ad alcuni territori traguardi irrealizzabili conseguiti sulla pelle delle zone più deboli. Ma in realtà scontenterà tutti.
Si camuffa, in un accordo con il partito di Giorgia Meloni, che svende così alla Lega l’unità del Paese, una realtà statuale di cui la prima vittima sarà il bilancio dello Stato, usato a parole per accontentare tutte le parti in commedia. Ma quello che manca è proprio un’idea di funzionamento del sistema Paese in cui le autonomie concorrano, con lo Stato, alle politiche pubbliche. Siamo di fronte solo ad un autonomismo regionalistico che cancella la sussidiarietà enunciata dalla nostra Costituzione. Per questo ci opponiamo in tutti i modi ad un provvedimento che non dispone di un centesimo per garantire quelle risorse necessarie a perequare le differenze territoriali che ci sono nel Paese. Per questo volevamo tenere fuori da questa discussione traporto pubblico locale, sanità, scuola e assistenza, come avevamo fatto ai tempi del governo Conte II quando ci fu l’accordo in conferenza Stato-regioni, mentre ricordo che il presidente leghista della Lombardia, mai smentito, parlava e parla di regionalizzazione della scuola, dai programmi al personale. Per una autonomia seria serve stabilire i livelli essenziali delle prestazioni e grantire risorse per finanziare l’universalità dei diritti in tutti i territori. Con il Barattelum di Calderoli ci saranno territori e cittadini di serie A e di serie B. E noi lotteremo contro questo disegno disposti ad arrivare fino al referendum”. Così il presidente dei senatori del Pd commenta l’approvazione al Senato del ddl Calderoli.


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