‘L’opera sarà reinserita nell’annuale contratto di programma tra FS e MIT’
‘Buone notizie in arrivo per la Pontromolese. L’incontro, avvenuto presso il ministero delle Infrastrutture, sul completamento della linea ferroviaria Parma-La Spezia con il viceministro ai trasporti, Sen. Riccardo Nencini, e gli ad di Ferrovie dello Stato, Ing. Michele Mario Elia, e di RFI Ing. Maurizio Gentile é stato molto positivo’. Lo dice Massimo Caleo, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente, che, insieme con il senatore emiliano del Pd Giorgio Pagliari , Presidente della Commissione Contenziosa del Senato, ha promosso lo stesso .
‘Gli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato e di RFI – spiegano i senatori Caleo e Pagliari – hanno convenuto con noi sull’attualità e sulla strategicità dell’opera, assicurandoci che è tuttora presente nel contratto di programma che annualmente le Ferrovie inviano al Ministero dei Trasporti. Ancora più importante è la notizia che non tutti gli stanziamenti effettuati per il raddoppio della ‘Pontremolese’ sono stati definanziati: 35 mln saranno utilizzati per la stazione di Parma, opera propedeutica al raddoppio, mentre i restanti 19 mln saranno utilizzati per lo sviluppo e la continuazione della progettazione, in cui rientra anche lo studio della Galleria di Valico, affidata a Italfer. In questo quadro, rimane decisivo l’apporto delle tre Regioni (Emilia – Romagna, Liguria e Toscana), sul cui territorio insiste l’opera per difenderne la strategicità e per per pretenderne la realizzazione come priorità, foss’anche rendendosi disponibili al cofinanziamento di alcuni tratti.
Credevamo – aggiungono i senatori democratici, che su questa questione nel corso del tempo, al pari dei loro colleghi deputati, hanno presentato interrogazioni, ordini del giorno e una lettera al Presidente del Consiglio – che l’interesse su questa importantissima infrastruttura si fosse spento definitivamente, ma da queste prime risposte, per le quali ringraziamo il viceministro Nencini che finora ha svolto un lavoro fondamentale, emerge che sia da parte del governo che dai vertici di Ferrovie quest’opera viene considerata vitale per le economie dei nostri territori, che così possono uscire dalla marginalità. Ci attendiamo – concludono i senatori – un segnale forte dalle varie istituzioni locali, dal mondo produttivo ed economico: per questo motivo abbiamo intenzione di contribuire a promuovere, anche assieme ai nostri Colleghi parlamentari, nel prossimo mese di ottobre un momento di discussione collettiva per discutere meglio dei dettagli dello stato di fatto dell’opera. I riflettori non si sono ancora spenti sulla Pontremolese, sta a noi tenere alta l’attenzione sulla vicenda e per questo crediamo che, già a partire dalla prossima legge di stabilità, si possano individuare ulteriori risorse per completare i tratti già iniziati’.
‘Gli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato e di RFI – spiegano i senatori Caleo e Pagliari – hanno convenuto con noi sull’attualità e sulla strategicità dell’opera, assicurandoci che è tuttora presente nel contratto di programma che annualmente le Ferrovie inviano al Ministero dei Trasporti. Ancora più importante è la notizia che non tutti gli stanziamenti effettuati per il raddoppio della ‘Pontremolese’ sono stati definanziati: 35 mln saranno utilizzati per la stazione di Parma, opera propedeutica al raddoppio, mentre i restanti 19 mln saranno utilizzati per lo sviluppo e la continuazione della progettazione, in cui rientra anche lo studio della Galleria di Valico, affidata a Italfer. In questo quadro, rimane decisivo l’apporto delle tre Regioni (Emilia – Romagna, Liguria e Toscana), sul cui territorio insiste l’opera per difenderne la strategicità e per per pretenderne la realizzazione come priorità, foss’anche rendendosi disponibili al cofinanziamento di alcuni tratti.
Credevamo – aggiungono i senatori democratici, che su questa questione nel corso del tempo, al pari dei loro colleghi deputati, hanno presentato interrogazioni, ordini del giorno e una lettera al Presidente del Consiglio – che l’interesse su questa importantissima infrastruttura si fosse spento definitivamente, ma da queste prime risposte, per le quali ringraziamo il viceministro Nencini che finora ha svolto un lavoro fondamentale, emerge che sia da parte del governo che dai vertici di Ferrovie quest’opera viene considerata vitale per le economie dei nostri territori, che così possono uscire dalla marginalità. Ci attendiamo – concludono i senatori – un segnale forte dalle varie istituzioni locali, dal mondo produttivo ed economico: per questo motivo abbiamo intenzione di contribuire a promuovere, anche assieme ai nostri Colleghi parlamentari, nel prossimo mese di ottobre un momento di discussione collettiva per discutere meglio dei dettagli dello stato di fatto dell’opera. I riflettori non si sono ancora spenti sulla Pontremolese, sta a noi tenere alta l’attenzione sulla vicenda e per questo crediamo che, già a partire dalla prossima legge di stabilità, si possano individuare ulteriori risorse per completare i tratti già iniziati’.