“La situazione ci desta molte
preoccupazioni: bisogna lavorare perché l’escalation si blocchi
e ci sia una moratoria nelle iniziative sia da parte dell’Iran
che di Israele. C’è la necessità di abbassare il livello del
conflitto. Credo che su questo punto l’Europa stia agendo
unitariamente”. Lo ha detto questa sera nell’Aula consiliare di
Fiumicino il senatore Pier Ferdinando Casini a margine di
“Incontri letterari” dove ha presentato il libro “C’era una
Volta la Politica”.
“In Parlamento abbiamo realizzato su questo tema un’ampia
unità e penso abbia fatto molto bene Schlein a telefonare al
presidente del Consiglio Meloni, dimostrando con i fatti che la
politica sa, anche in una fase concitata di campagna elettorale,
arrestare le sue faziosità per fare prevalere l’interesse
generale, che l’Italia sia unita e che l’Europa sia unita.
Pertanto l’Europa deve concorrere come può. Nello sfondo il
nostro desiderio è realizzare la politica dei due popoli e due
Stati: è giusto garantire la Sicurezza dello stato d’Israele, e
ciò spiega anche la reazione di una coalizione ampia per
bloccare i missili e droni in arrivo dall’Iran, ed è stato molto
importante; dall’altra parte dare la prospettiva di uno Stato
palestinese”, ha aggiunto Casini.
GIOVEDÌ 18 APRILE 2024 18.55.13

“Indubbiamente la politica degli
insediamenti che c’è stata e che si è moltiplicata in questi
ultimi anni da parte del Governo Netanyahu non ha aiutato ad
avere la prospettiva di due popoli e due Stati: ma oggi non c’è
altra prospettiva”. Lo ha detto questa sera nell’Aula consiliare
di Fiumicino il senatore Pier Ferdinando Casini a margine di
“Incontri letterari” dove ha presentato il libro “C’era una
Volta la Politica”.
“Personalmente mi sento di essere profondamente solidale con
lo Stato d’Israele ma dico anche che dissento profondamente
dall’atteggiamento del Governo Netanyahu che, a mio parere, più
che rafforzare Israele lo ha pericolosamente isolato nel mondo e
rischia d’indebolirlo. Oggi sono gli israeliani che dovranno
assumere una decisione per quanto riguarda il loro futuro.
Rispettiamo la loro volontà: però i Governi passano ed i Paesi
rimangono e c’è da garantire un futuro di tranquillità allo
Stato d’Israele”, ha sottolineato ancora Casini.


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