Impossibile riaprire l’esame in Giunta
«La Corte d`Appello di Milano non ha assolutamente scritto che la decadenza sarebbe una sanzione amministrativa»: è categorico il senatore Pd Felice Casson, vicepresidente della Commissione Giustizia e membro della Giunta delle elezioni. Interviene anche in Aula per dirlo.
II Pdl dice che invece quello c`è scritto nella sentenza.
«Non è così. La decadenza non è una sanzione penale né amministrativa: lo hanno ribadito più volte la Corte Costituzionale, la Corte di Cassazione e il Consiglio di stato. E` una misura che riguarda il diritto di elettorato passivo, che viene limitato secondo i criteri della legge Severino».
Secondo il senatore Pdl Palma la Corte d`Appello ha dato una nuova interpretazione rispetto alle pronunce à Felice Casson cui lei fa riferimento…
«Ma la Corte d`appello di Milano non parla di sanzione amministrativa. Palma fa una sintesi della parola ‘sanzione’ e della parola ‘amministrativa’ che viene due righe dopo. Ripeto che anche la Corte Costituzionale s`è più volte pronunciata in questa materia».
Quindi non è accettabile accogliere la richiesta del Pdl di reinvestire la Giunta di questa novità?
«Non è solo inaccettabile, è impossibile dal punto di vista giuridico, perché la Giunta, un organo istruttorio che prepara il lavoro per l`Aula del Senato, ha già concluso i suoi lavori. E` una richiesta per perdere tempo e andare alle calende greche».
Sul voto, il Pdl ricorda che, per regolamento, quando si delibera su una persona deve essere segreto.
«Nella passata legislatura abbiamo votato palesemente la richiesta d`arresto per il senatore Lusi, richieste di perquisizioni per vari senatori, uso di intercettazioni: certamente la libertà personale, delle comunicazioni e del domicilio sono molto più personali del voto sulla decadenza».
Resta la possibilità che 20 senatori chiedano il voto segreto.
«Ma può essere concesso se il voto riguarda determinati articoli della Costituzione: e l`articolo 48, quello che riguarda l`elettorato passivo, non è contemplato».
Vuole dire che, anche se venisse fatta richiesta del voto segreto, non dovrebbe essere accordato?
«Secondo me non dovrebbe essere concesso. Non c`è bisogno di cambiare il regolamento, basta leggersi quello che c`è: l`articolo 48 non è contemplato tra quelli che consentono il voto segreto».
II Pdl dice che invece quello c`è scritto nella sentenza.
«Non è così. La decadenza non è una sanzione penale né amministrativa: lo hanno ribadito più volte la Corte Costituzionale, la Corte di Cassazione e il Consiglio di stato. E` una misura che riguarda il diritto di elettorato passivo, che viene limitato secondo i criteri della legge Severino».
Secondo il senatore Pdl Palma la Corte d`Appello ha dato una nuova interpretazione rispetto alle pronunce à Felice Casson cui lei fa riferimento…
«Ma la Corte d`appello di Milano non parla di sanzione amministrativa. Palma fa una sintesi della parola ‘sanzione’ e della parola ‘amministrativa’ che viene due righe dopo. Ripeto che anche la Corte Costituzionale s`è più volte pronunciata in questa materia».
Quindi non è accettabile accogliere la richiesta del Pdl di reinvestire la Giunta di questa novità?
«Non è solo inaccettabile, è impossibile dal punto di vista giuridico, perché la Giunta, un organo istruttorio che prepara il lavoro per l`Aula del Senato, ha già concluso i suoi lavori. E` una richiesta per perdere tempo e andare alle calende greche».
Sul voto, il Pdl ricorda che, per regolamento, quando si delibera su una persona deve essere segreto.
«Nella passata legislatura abbiamo votato palesemente la richiesta d`arresto per il senatore Lusi, richieste di perquisizioni per vari senatori, uso di intercettazioni: certamente la libertà personale, delle comunicazioni e del domicilio sono molto più personali del voto sulla decadenza».
Resta la possibilità che 20 senatori chiedano il voto segreto.
«Ma può essere concesso se il voto riguarda determinati articoli della Costituzione: e l`articolo 48, quello che riguarda l`elettorato passivo, non è contemplato».
Vuole dire che, anche se venisse fatta richiesta del voto segreto, non dovrebbe essere accordato?
«Secondo me non dovrebbe essere concesso. Non c`è bisogno di cambiare il regolamento, basta leggersi quello che c`è: l`articolo 48 non è contemplato tra quelli che consentono il voto segreto».