Giunta autorizzazioni, chi vince? «Sarà una sorpresa». Berlusconi ineleggibile? «Sentiamo come si difende». Il futuro del Pd? «Di che Pd stiamo parlando?». Sul tema del giorno risponde così a Repubblica il senatore Felice Casson.
Pd al bivio su presidente della giunta e ineleggibilità del Cavaliere. I due fatti sono evidentemente legati. Che succederà?
«Nella destra c`è un palese tentativo di tenere assieme le due questioni con l`obiettivo di bloccare, o comunque rigettare, la richiesta di ineleggibilità che verrà presentata dal M5s. In quest`ottica la presidenza affidata a un leghista garantirebbe la gestione dei lavori della giunta».
E invece, per il Pd o una sua parte, la Lega non ha diritto?
«Costituzionalmente è opposizionepolitica chivotacontro il governo. La Lega, invece, sulla fiducia in Senato si è astenuta e gli unici che hanno votato contro sono stati M5s e Sel. Quindi la presidenza della giunta, che per prassi costante del Parlamento va attribuita alle opposizioni, deve andare a un senatore di Sel o dí M5s».
Ma il Pd ha fatto delle promesse?
«A quest`ora della sera non mi risulta. Non è stata fatta alcuna riunione con i membri Pd della giunta, né è arrivata comunicazione di alcun genere in proposito».
Lei al momento del voto che farà?
«Seguirò la regola e voterò per un senatore dell`opposizione, Certamente non della Lega».
Anche se questo può mettere in crisi l`alleanza Pd-Pdl?
«Non credo. E spero che il Pd non voglia violare le regole. Comunque cosa c`entra con noi la Lega? Ci dovrebbero spiegare se c`è un patto, di che genere, e con chi».
Lei sa bene di che stiamo parlando. Di Berlusconi e del suo allontanamento dal Senato per conflitto di interessi. Quando la questione sarà all`ordine del giorno lei che farà?
«Conosco bene giuridicamente la questione e poiché la giunta è un organismo paragiurisdizionale ritengo opportuno non anticipare né il mio giudizio, né il mio voto».
Che fa Casson, il pesce in barile? «Basta aspettare alcuni giorni e si sapràcomevoterò e come andrà a finire l`intera partita».
Non ci tenga col fiato sospeso. Interminigimidici è possibile dichiarareBerlusconiineleggibile?
«L`unica cosa che posso anticipare è che il caso andrà studiato e valutato ex novo. `precedenti delle passate legislature li conosciamo tutti. Però non sono vincolanti nel nostro sistema giuridico-costituzionale».
Lei nicchia e fa il misterioso. La legge del `57 consente di allontanarlo o no? Da g;iurista e da politico del Pd che ne pensa?
«La legge è chiarissima. E ‘in clarís non fit interpretatio’. Ma un minimo dovere di riservatezza, rispetto a una decisione così delicata perl `intera giunta, impone a me per primo il riserbo’.
La legge Frattini non gli dà una valida scappatoia?
«Quando sarà posta la questione in giunta, sarà molto interessante vedere con che argomenti e con quali le14. ` si difenderà Berlusconi».
Questo scoglio dividerà ulteriormente il Pd?
«Sono convinto che le questioni giuridiche e giudiziarie devono rimanere ben distinte dalla politica».
Pd al bivio su presidente della giunta e ineleggibilità del Cavaliere. I due fatti sono evidentemente legati. Che succederà?
«Nella destra c`è un palese tentativo di tenere assieme le due questioni con l`obiettivo di bloccare, o comunque rigettare, la richiesta di ineleggibilità che verrà presentata dal M5s. In quest`ottica la presidenza affidata a un leghista garantirebbe la gestione dei lavori della giunta».
E invece, per il Pd o una sua parte, la Lega non ha diritto?
«Costituzionalmente è opposizionepolitica chivotacontro il governo. La Lega, invece, sulla fiducia in Senato si è astenuta e gli unici che hanno votato contro sono stati M5s e Sel. Quindi la presidenza della giunta, che per prassi costante del Parlamento va attribuita alle opposizioni, deve andare a un senatore di Sel o dí M5s».
Ma il Pd ha fatto delle promesse?
«A quest`ora della sera non mi risulta. Non è stata fatta alcuna riunione con i membri Pd della giunta, né è arrivata comunicazione di alcun genere in proposito».
Lei al momento del voto che farà?
«Seguirò la regola e voterò per un senatore dell`opposizione, Certamente non della Lega».
Anche se questo può mettere in crisi l`alleanza Pd-Pdl?
«Non credo. E spero che il Pd non voglia violare le regole. Comunque cosa c`entra con noi la Lega? Ci dovrebbero spiegare se c`è un patto, di che genere, e con chi».
Lei sa bene di che stiamo parlando. Di Berlusconi e del suo allontanamento dal Senato per conflitto di interessi. Quando la questione sarà all`ordine del giorno lei che farà?
«Conosco bene giuridicamente la questione e poiché la giunta è un organismo paragiurisdizionale ritengo opportuno non anticipare né il mio giudizio, né il mio voto».
Che fa Casson, il pesce in barile? «Basta aspettare alcuni giorni e si sapràcomevoterò e come andrà a finire l`intera partita».
Non ci tenga col fiato sospeso. Interminigimidici è possibile dichiarareBerlusconiineleggibile?
«L`unica cosa che posso anticipare è che il caso andrà studiato e valutato ex novo. `precedenti delle passate legislature li conosciamo tutti. Però non sono vincolanti nel nostro sistema giuridico-costituzionale».
Lei nicchia e fa il misterioso. La legge del `57 consente di allontanarlo o no? Da g;iurista e da politico del Pd che ne pensa?
«La legge è chiarissima. E ‘in clarís non fit interpretatio’. Ma un minimo dovere di riservatezza, rispetto a una decisione così delicata perl `intera giunta, impone a me per primo il riserbo’.
La legge Frattini non gli dà una valida scappatoia?
«Quando sarà posta la questione in giunta, sarà molto interessante vedere con che argomenti e con quali le14. ` si difenderà Berlusconi».
Questo scoglio dividerà ulteriormente il Pd?
«Sono convinto che le questioni giuridiche e giudiziarie devono rimanere ben distinte dalla politica».