Pd sceglierà quella che unisce maggioranza o quella che la divide?
”Le proposte avanzate da Renzi per la legge elettorale hanno aspetti che si muovono nella giusta direzione e altri che sollevano serie perplessita’ ”. Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti. ”E’ giusta l’indicazione di una legge che riguardi la sola Camera. Andando verso il superamento del bicameralismo paritario, per la riforma del Senato e’ corretto prima definirne funzioni e competenze, e poi scegliere se sara’ il Bundesrat italiano – Camera dei governi regionali – oppure se sara’ eletto in secondo grado o direttamente dai cittadini, ma con una diversa legge elettorale. La perplessita’ – aggiunge Chiti – riguarda la presentazione di tre diverse leggi elettorali, come fossero equivalenti, e senza assumersi, come principale partito italiano, la responsabilita’ di una scelta prioritaria: si ricava l’impressione di una legge elettorale a’ la carte. Oltretutto, sapendo che Forza Italia propende per lo spagnolo, e Nuovo Centrodestra per il doppio turno di coalizione, il Pd fara’ proprio quello che e’ piu’ lontano dalla maggioranza o quello che la unisce? Infine, secondo Chiti, ”nell’intesa con le altre forze politiche sara’ bene non dimenticare il rafforzamento del governo parlamentare. Per dare efficienza europea alle istituzioni, non sono sufficienti il superamento del bicameralismo paritario e una nuova legge elettorale: occorre rafforzare il ruolo del primo ministro anche con l’introduzione – come e’ in Germania e in Spagna – della sfiducia costruttiva. In un anno, lavorando seriamente e con coerenza ce la si puo’ fare”.

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