”Se confermati, i segnali di apertura a una mediazione che vengono dall’area piu’ vicina al segretario del Pd Renzi, sono un fatto importante”. Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti. ”Dentro il partito – aggiunge Chiti – fino a poche settimane fa eravamo d’accordo sui contenuti prioritari della riforma. Modificare il mercato del lavoro e’ giusto e necessario: dobbiamo superare le varie forme di precariato che nella vita quotidiana creano un vero e proprio sfruttamento dei lavoratori e li privano della possibilita’ di costruirsi un futuro. Per farlo il contratto a tutele crescenti e’ la via corretta, purche’ dopo 3 anni, o in ogni caso dopo un periodo rigorosamente contenuto di anni, siano assicurati tutti i diritti fondamentali, compresa la possibilita’ del reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa, cosi’ come avviene nei paesi piu’ avanzati d’Europa. Richiedere certezza sulla disponibilita’ delle risorse per l’universalizzazione degli ammortizzatori e per incentivare il ricorso al contratto a tempo indeterminato non e’ un pretesto ma il presupposto perche’ la riforma del lavoro sia veramente un progresso sociale e economico. Il mio auspicio – e’ la conclusione del senatore Chiti – e’ che nella Direzione di lunedi’ e poi nell’iniziativa dei gruppi parlamentari si concretizzi l’impegno di tutto il Pd per l’approvazione della Delega sul lavoro”.

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