‘Il Movimento 5 Stelle è arrivato al negazionismo. Con una richiesta firmata da tutti i componenti M5S presenti in commissione Giustizia, dal sen. Buemi e con il supporto di Giovanardi è stata infatti negata la sede deliberante al ddl che prevede come reato ogni tentativo di revisionismo della storia’. Lo dice la senatrice del Pd Monica Cirinnà della commissione Giustizia.

‘Si è persa una grande occasione – accusa – per dimostrare che il Senato risponde prontamente al sentire diffuso dei cittadini in una giornata simbolica quale è quella di oggi, a 70 anni dalla razzia del ghetto di Roma. Con argomenti da burocrati i senatori firmatari, rinviando il ddl in aula, negano la possibilità di trasformare subito in legge il reato di negazionismo. Un atto odioso che attraverso apologia, negazione e minimalizzazione tende a coprire fatti storici ampiamente documentati’.

‘Del resto – conclude Cirinnà – dopo la posizione negativa di Grillo e Casaleggio sull’abolizione del reato di immigrazione clandestina non c’è più da stupirsi per le posizioni arretrate e revisioniste di un movimento che ha relegato se stesso al mero congelamento di ogni evento parlamentare che possa cambiare la storia d’Italia’


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