“Con grande soddisfazione anche per il settennio 2007-2013, come è avvenuto per quello precedente, i fondi strutturali europei sono stati sfruttati nella loro interezza, raggiungendo il 100% di utilizzo in Italia”.
E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Roberto Cociancich, capogruppo Pd in Commissione Politiche dell’Unione europea a Palazzo Madama.
“Il sottosegretario De Vincenti lo ha precisato oggi in audizione davanti alla 14° Commissione del Senato – sottolinea il senatore – Le Regioni non hanno ancora completato l’inserimento dei dati relativi ai pagamenti dei progetti finanziati con i POR, ma ad oggi essi già ammontano al 96,5% e si stima che, ad inserimento completato, i pagamenti si collocheranno in un range tra il 99 e il 103%, rispetto ai 45,8 miliardi programmati. L’eventuale superamento del 100% ci consentirà, in fase di certificazione, che si chiuderà il 31 marzo 2017, di poter avere un margine maggiore per assicurarci il 100% definitivo o addirittura di poter usufruire di fondi europei aggiuntivi, che qualche altro Stato membro non ha utilizzato”.
“Per quanto riguarda il quadro finanziario 2014-2020 – aggiunge ancora l’esponente pd – esso ammonta a 51,8 miliardi, di cui circa il 60% sono fondi europei e il restante consiste nel cofinanziamento nazionale. Per il medesimo periodo vi sono, poi, da aggiungere 38,8 miliardi di risorse nazionali del Fondo di sviluppo e coesione, che la Cabina di regia sta già utilizzando anche per compensare i contenuti fondi europei destinati alle infrastrutture. Infatti, dei 51,8 miliardi della programmazione con l’Europa, solo 12,4 miliardi sono destinati ad opere infrastrutturali, 12,5 vanno allo sviluppo delle imprese e alla ricerca e innovazione, 12 miliardi all’ambiente, e ben 17,5 all’occupazione e all’istruzione. Complessivamente, il 70% dei fondi strutturali (36,6 miliardi) sono destinati al Mezzogiorno” conclude Cociancich.


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