‘E’ apprezzabile che il Gip del Tribunale di Roma abbia accolto l’istanza, avanzata dai legali di Ciro Esposito, di discutere l’udienza sulla convalida in ospedale e non in carcere, viste le gravi condizioni del giovane tifoso del Napoli. Io e il collega De Cristoforo abbiamo depositato oggi in Senato l’interrogazione parlamentare con la quale chiediamo al ministro Alfano di chiarire tutti i passaggi di responsabilità sulle decisioni assunte sabato, sia in merito alle disposizioni di ordine pubblico, che in merito alla partita. Sappiamo che oggi il ministro sarà alla Camera e auspichiamo che sia l’occasione giusta per rispondere anche ai nostri interrogativi’. Lo dice il senatore del Pd Vincenzo Cuomo. 

Di seguito il testo dell’interrogazione
 
Al Ministro dell’Interno

Premesso che: sabato 3 maggio scorso, la partita di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, che si è svolta allo stadio Olimpico di Roma, è stata preceduta da violenti scontri tra ultra’e forze dell’ordine e tra tifosi del Napoli e tifosi romanisti; gli scontri più violenti, con spari ravvicinati, sono avvenuti a Tor di Quinto, l’area di parcheggio che era stata individuata per i tifosi del Napoli; le dinamiche dei fatti non sono ancora note, mentre sono certe le conseguenze degli scontri: dieci feriti, di cui due gravissimi, uno in prognosi riservata; considerato che Tor di Quinto è notoriamente una roccaforte del tifo ultrà giallorosso e frequentata anche da alcuni soggetti di gruppi estremisti romani, dove,tra l’altro,tempo fa venne scoperto un campo di addestramento di gruppi ultra’ romanisti; in precedenti occasioni erano state fatte scelte organizzative che avevano dato buoni risultati scegliendo, come concentramento dei pullman, zone esterne al raccordo anulare e provvedendo al trasporto dei tifosi con autobus dell’ATAC scortati dalle forze dell’ordine; dalle dinamiche degli incidenti, a quel che si conosce, è forte il dubbio che le forze dell’ordine fossero ridotte all’essenziale, nonostante i rinforzi arrivati da Napoli e Firenze, e che come raccontato dal quotidiano Il Mattino di Napoli che riporta la testimonianza di un agente del reparto mobile,sarebbero stati dirottati a Tor di Sapienza fino alle ore 17.00 circa per l’ordine pubblico ad un manifestazione per il diritto alla casa del ‘Movimento Action’; era ben presente agli organizzatori della sicurezza che a rischio non fosse solo il prevedibile contatto tra i tifosi fiorentini e napoletani, ma anche con le frange più estreme della tifoserie romaniste e laziali; ai varchi d’accesso dello stadio si sarebbero verificati intasamenti che hanno impedito il regolare afflusso differenziato dei tifosi e resi impossibili i controlli preventivi esercitati dagli stewards, ciò che ha permesso che fossero introdotti bombe carta e petardi che sarebbero poi esplosi, provocando il ferimento di un vigile del fuoco; come risulta dalle riprese a circuito chiuso dello stadio, gli stewards non sono stati in grado di contenere la massa d’urto di tifosi, che sono entrati a gruppi, senza biglietto; sembrerebbe che una parte dei biglietti messi liberamente in vendita, possa essere stata utilizzata da persone alle quali è precluso l’accesso allo stadio; appaiono confuse e contraddittorie le ricostruzioni fornite dal Prefetto e dal Questore di Roma in ordine ad ‘incontri’ tenutisi all’interno dello stadio tra il ‘capo ultra”del Napoli, Gennaro De Tommaso ‘alias ‘Genny ‘a carogna’ e non precisati ‘capi ultra’ ‘della Fiorentina,alla presenza di funzionari dello Stato in servizio per la tutela della sicurezza e per la gestione dell’ordine pubblico,favorendo così il diffondersi di notizie false e incontrollate, che hanno contribuito a danneggiare l’immagine delle Città coinvolte nell’evento sportivo; si chiede di sapere: chi ha assunto la decisione di ritardare l’inizio della Finale della Coppa Italia Napoli- Fiorentina e perché; chi ha assunto la decisione che si potesse poi disputare la partita e sulla base delle risultanze di quali attività e poste in essere su disposizione di quale autorità di pubblica sicurezza; chi è perché ha disposto nel Piano di Sicurezza di individuare Tor di Quinto come area di parcheggio dei tifosi napoletani avendo ben presente i possibili rischi di tale scelta; chi ha ritenuto sufficiente l’impiego di 1.500 unità delle forze dell’ordine e sulla base di quali valutazioni tecnico-operative?con evidenti gravi sottovalutazioni nell’organizzazione dell’evento; di chi sono le responsabilità dei mancati controlli preventivi ai varchi di accesso; considerata la contestuale manifestazione per il diritto alla casa del Movimento Action in contemporanea con l’evento sportivo, chi e perché ha ritenuto sufficienti le unità di forze dell’ordine assegnate complessivamente alla gestione di entrambe le manifestazioni debitamente autorizzate e programmate da tempo; chi ha disposto l’ordine di dirottare a Tor di Sapienza il reparto mobile proveniente da Napoli in supporto agli organici per l’ordine pubblico della finale di Coppa Italia di calcio,provocando un grave deficit nel presidio dei percorsi stabiliti dal Piano di Sicurezza ed arrecando rischi per la sicurezza dei Cittadini in afflusso verso lo Stadio Olimpico; quali siano i motivi per cui a tutt’oggi, a 4 giorni dalla tragica gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico connessi all’evento sportivo, non si riesce ancora a rispondere a semplici domande che i cittadini si stanno ponendo da sabato 3 maggio. CUOMO, DE CRISTOFORO

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