‘L’audizione dell’onorevole Balduzzi ci ha aiutato a capire cosa non fare nel futuro di fronte a casi come quello di Stamina. Le responsabilità istituzionali non dovranno più essere influenzate né dal clima sociale, né da esigenze politiche’. E’ quanto afferma Emilia Grazia De Biasi, Presidente della commissione Sanità del Senato, dopo che l’ex ministro della Sanità è stato ascoltato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul caso Stamina decisa dalla Commissione. Secondo la senatrice ‘non si dovrà più fare confusione sul tema assai ambiguo delle cure compassionevoli, termine che l’onorevole Balduzzi ha ritenuto improprio e foriero di errori come quello di essersi riferiti, su Stamina, alle procedure relative ai trapianti e non a quelle relative ai farmaci avanzatidi , posizione poi corretta nel voto finale del Senato’.
Del resto, puntualizza De Biasi, ‘l’indagine conoscitiva serve anche a definire come lavorare meglio nell’interesse dei cittadini e della tutela del Servizio Sanitario Nazionale’. Insomma, insiste la Presidente della Commissione sanità del Senato, ‘non dovrà più accadere che strutture pubbliche, come gli Spedali civili di Brescia, possano ospitare staff e metodiche di cui non siano a conoscenza, come affermato oggi dall’ onorevole Balduzzi. Continua ad essere fonte di sconcerto la superficialità, per essere gentili, con cui gli SpedaLi civili di Brescia hanno affrontato le problematiche relative a Stamina’. Conclude De Biasi: ‘e mentre noi lavoriamo per fare chiarezza apprendiamo dalla stampa che il dottor Vannoni lancia un appello perché Stamina non ha più soldi. Ma come, non erano cure gratuite?’.

Ne Parlano