“Chiediamo che del Fertility day si possa parlare con la lingua italiana e si chiami ‘Giornata della salute riproduttiva’, in cui si possa informare e formare le persone su questo tema molto importante che riguarda la vita di tutti e il futuro di questo Paese”. Lo ha detto Emilia Grazia De Biasi, Presidente della Commissione Sanità del Senato, illustrando la mozione di cui è prima firmataria sul “Fertility day” Secondo la senatrice Pd “l’infelicità della doppia campagna comunicativa ha ulteriormente oscurato contenuti che, viceversa, vanno segnalati all’attenzione. Innanzitutto, il primo elemento è che non bisogna confondere il tema della fertilità, ammesso che si possa chiamare in questo modo, con quello della natalità”. Insomma, ha sottolineato De Biasi, “credo che la parola ‘fertilità’ si possa lasciare a una parte della letteratura scientifica. Credo, viceversa, che il termine opportuno sia «salute riproduttiva» delle donne e degli uomini”. Ha concluso la Presidente della 12 Commissione del Senato, “i diritti della coppia sono molto importanti. C’è diritto alla genitorialità; c’è bisogno di riforme forti, a partire dalla legge n. 40 del 2004, ma c’è soprattutto bisogno – lo devo dire anche per la storia delle donne di questo Paese – di un piano più serio di quanto non sia stato fatto finora sulla vita e sulla salute riproduttiva delle donne, dall’adolescenza con i vaccini contro il papilloma virus, fino al parto e al dopo parto”.
Pubblicato il
in Affari Sociali, Igiene e Sanità, Comunicati Stampa, Stampa