“Il Presidente del Senato non dovrebbe intervenire su procedimenti penali in corso, la seconda carica dello Stato non può non sapere che le sue esternazioni di fatto potrebbero risultare pressioni indebite sul lavoro della magistratura. Le preoccupazioni di padre non possono giustificare le dichiarazioni di La Russa, che assolve il figlio e mette in discussione la parola della presunta vittima. Non spetta a lui, e non dovrebbe prestarsi a ricostruzioni che alimentano la colpevolizzazione della
vittima, come ancora troppo spesso accade nei casi di violenza. È grave, molto grave, che lo faccia la seconda carica dello Stato”.
A dichiararlo in una nota è Cecilia D’Elia senatrice PD e portavoce nazionale della conferenza delle democratiche.


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