“Il rinvio obbligatorio della esecuzione della pena delle donne incinte e nei mesi successivi al parto è una norma di civiltà per le donne e per i neonati. Eliminarlo sarebbe una scelta grave, che arrecherebbe un danno ai bambini e alle bambine, ma evidentemente del destino di questa infanzia e di queste donne alla destra non interessa. Altro che rispetto della maternità! Lo si è visto quando hanno stravolto la nostra proposta di legge sulle detenute madri”. Lo dice la senatrice del Pd Cecilia D’Elia, portavoce nazionale della conferenza delle donne Democratiche.
Pubblicato il
in Comunicati Stampa, Giustizia, Stampa