“Parlare di malati e per questo di castrazione chimica come fa Salvini,
significa non aver capito nulla della violenza maschile contro le donne,
che è un fenomeno strutturale radicato nella cultura patriarcale della
nostra società, di cui purtroppo sono imbevuti anche tanti giovani maschi “sani” nel nostro
Paese. Serve che la giustizia faccia il suo corso e aiuti le donne, ma
soprattutto serve una rivolta culturale”. Lo scrive sui social Cecilia
D’Elia, senatrice Pd, vicepresidente della commissione bicamerale
d’inchiesta sui femminicidi e portavoce nazionale della conferenza
delle democratiche.


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