‘La decadenza di Silvio Berlusconi è la normale conseguenza dell’applicazione della legge Severino, voluta e votata dallo stesso centro-destra. Si riconosce che la legge è uguale per tutti’. Lo afferma la senatrice fiorentina del Pd Rosa Maria Di Giorgi, a margine del dibattito sulla decadenza di Silvio Berlusconi a Palazzo Madama.
‘Dopo tre gradi di giudizio – continua – correttezza avrebbe voluto che fosse lo stesso Berlusconi a fare un passo indietro, senza attendere il voto dell’aula. Non si elimina un avversario, ma si applica la legge, principio valido in ogni Stato di diritto, senza che nessuno invochi l’intervento della piazza. In quanto all’agibilità politica, voglio citare gli esempi di Vendola, Grillo e Renzi, tre leader che non sono in Parlamento, ma che non mi sembra siano esclusi dall’agone politico nazionale’.

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