“Il dibattito sul lavoro anziché dividere dovrebbe unire il partito per rispondere all’Europa e a tutti i cittadini che ci hanno votato. E’ urgente decidere e spetta a noi che abbiamo la responsabilità di governo. La richiesta di referendum è fuori luogo perché il Pd ha i suoi organismi democraticamente eletti al congresso e all’interno di questi si devono prendere le decisioni che i parlamentari hanno il dovere di rispettare in aula con il loro voto. La direzione del 29 settembre darà la linea, e quella linea va rispettata senza polemiche o minacce di scissione’. E’ quanto dichiara la senatrice Pd Rosa Maria Di Giorgi membro della Direzione Nazionale del PD intervenendo sul dibattito interno al Pd sulla riforma del lavoro. “Discutere è sempre una ricchezza ed è necessario farlo in modo approfondito in tutte le sedi nel massimo della libertà, ma raggiungere una decisione e salvaguardare l’unità del partito non è una facoltà, è un dovere. Minacce politiche, evocazione di scissioni o di voti indisciplinati – conclude Di Giorgi – perpetuano un male oscuro, ciò che i cittadini non sopportano più della politica’.

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