“Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha sottolineato l’importanza di elaborare una visione strategica per quanto riguarda l’aeroporto di Fiumicino. Si tratta di una straordinaria realtà produttiva e occupazionale che non può subire una battuta d’arresto come quella avvenuta in questi ultimi mesi. Lo stesso principio vale per tutti gli aeroporti nazionali che assumono un valore irrinunciabile anche sul piano dell’immagine internazionale del nostro Paese. In questo piano strategico, che necessita ovviamente di investimenti per accrescere l’efficienza delle infrastrutture, non deve passare in secondo piano il tema della sicurezza, intesa anche come sicurezza degli ambienti di lavoro, in particolare alla luce di quanto accaduto presso il terminal T3 lo scorso 6 maggio. Nell’ultima relazione in Commissione, infatti, ho evidenziato come, dall’inchiesta da noi svolta, emerga un quadro critico meritevole di ulteriori approfondimenti, che ci porterà a nuove audizioni per chiarire la funzionalità del sistema di protezione e prevenzione. L’aeroporto capitolino, non va dimenticato, è un’infrastruttura che possiede un sistema antincendio del 1982 e che deve essere adeguato entro il 2016, come previsto dalla normativa vigente e da un piano di Adr del settembre 2014. Allo stesso tempo, abbiamo già annunciato la volontà di verificare il meccanismo in tutti gli aeroporti nazionali per contribuire a rendere queste strutture all’altezza dell’utenza”. Lo afferma la senatrice del Pd Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro e componente della Commissione industria.

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