‘Acquisizioni straniere, mobilità, Cig e chiusure di attività hanno caratterizzato la nautica da diporto e cantieristica in Italia; nonostante questo, il nostro Paese resta il primo produttore mondiale di megayacht, le barche sopra i 24 metri e in generale il secondo dopo gli USA: un primato che affonda le sue radici in un terreno fatto di creatività, genialità e grande sacrificio’. Lo ha dichiarato la senatrice del Pd Camilla Fabbri, intervenendo in aula durante l’esame del ddl delega al governo per la riforma del codice della nautica.
‘Gli imprenditori italiani di questo settore – ha proseguito Fabbri – sono riusciti a mettere insieme tanti saperi con intelligenza, trasformandoli nella chiave di un successo riconosciuto in tutto il mondo; oggi esportiamo il 93% della produzione, siamo tra i primi Paesi del mondo a produrre componentistica per il diporto che rende all’avanguardia anche le barche costruite dai nostri competitor internazionali’.
‘Per questo la politica – ha concluso la senatrice Pd – ha il dovere di provare a sostenere un settore che, ancora oggi, nonostante la crisi, è il comparto che dimostra la più alta capacità di generare ricchezza e occupazione nell’ambito del cluster marittimo, e rappresenta un valido strumento strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese’.

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