“Il Corriere della Sera oggi riporta la notizia del ritrovamento di una fossa comune nella città di Kirov, a circa cento km da Mosca, contenente le spoglie dei prigionieri della seconda Guerra Mondiale di differenti nazionalità, tra cui molti italiani. Sono venuta a conoscenza di questa vicenda nel corso di un dibattito sulla seconda guerra mondiale ed è un vero onore essere stata chiamata dal Gruppo Speleologico Carso di Gorizia ad interessarmene personalmente”. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
“Nei primi giorni di agosto – racconta – ho inviato una lettera al Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che dopo poche settimane mi ha confermato l’impegno della nostra Ambasciata a Mosca nel seguire l’evolversi della vicenda per avere immediata e diretta conoscenza del ritrovamento dei nostri caduti e rendere possibile il rimpatrio dei corpi. E’ prima di tutto un atto dovuto ai nostri ragazzi di allora che non sono potuti tornare a casa e ai quali non è stata data ancora una sepoltura degna del loro alto sacrificio. Sebbene siano trascorsi 73 anni da quell’ecatombe, non si è spento il dolore di tante migliaia di famiglie italiane”.


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