‘In sede di esame della legge di stabilità nella Commissione Bilancio del Senato, il governo ha accolto un ordine del giorno che ho presentato insieme con il collega democratico Angioni contenente un impegno a rendere permanente l’esonero delle cooperative di servizi e del settore edile dal contributo Naspi per gli ammortizzatori sociali in caso di avvicendamento di contratti, la cosiddetta ‘tassa sul licenziamento’. L’ordine del giorno scaturisce da un emendamento che non è stato approvato per mancanza di copertura. Ora ci auguriamo che l’Esecutivo recepisca questo impegno già nel passaggio della legge di stabilità alla Camera’. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, segretaria della commissione Lavoro e firmataria dell’ordine del giorno con il collega Ignazio Angioni.
‘Già la legge Fornero che lo ha istituito – spiega Favero – esentava le cooperative di servizi e il settore edile dal pagamento del contributo Naspi in caso di avvicendamento immediato di contratti diversi e in caso di chiusura del cantiere. In questi casi, infatti, il lavoratore non accede alla disoccupazione, ma viene immediatamente riassunto con un altro contratto. Il contributo Naspi per gli ammortizzatori sociali non è dunque necessario al lavoratore, ma è molto gravoso sia per le cooperative di servizi che per le imprese edili. Tuttavia l’esenzione scade in entrambi i casi il 31 dicembre 2015. Abbiamo dunque chiesto al governo di rendere l’esenzione permanente, per sostenere le cooperative e le aziende di un settore in crisi come l’edilizia, che peraltro già sopportano un carico contributivo superiore a quello di molti altri comparti produttivi’.

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