‘Il disegno di legge contro il cyberbullismo, di cui sono cofirmataria, che è approdato nell’Aula del Senato e che ci auguriamo di approvare al più presto affronta un tema emergente, quello del bullismo attraverso i social media e sulla rete. I  nostri ragazzi vengono chiamati ‘nativi digitali’, ma sono comunque molto  vulnerabili: solo perché interagiscono rapidamente con gli smart phone e i tablet non dobbiamo pensare che non lo siano. E’ necessario mettere in atto una serie di misure che questo ddl propone: fare prevenzione ed educazione digitale, rafforzare i controlli, fare interventi mirati’. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, già assessore alle politiche sociali ed insegnante, che oggi è intervenuta nell’Aula del Senato. 
‘Il cyberbullismo non è un gioco e non è una ragazzata – ha detto Nicoletta  Favero – L’antitodo è la comunità: quella scolastica, quella delle famiglie, quella delle reti territoriali di servizi. Il disegno di legge riconduce a sistema strumenti e misure che in parte esistono già e per questo saremo anche chiamati a monitorare la sua applicazione. La nostra polizia postale, che va ringraziata, parla di un’emergenza sociale: due adolescenti su tre sono coinvolti. Si tratta di un vuoto interiore? Si tratta di una crisi di valori? Sì, ma si tratta soprattutto di una mancanza: la mancanza di educazione verso qualcosa di nuovo, la mancanza di rispetto di sé, la mancanza di rispetto degli altri. Noi adulti siamo tutti chiamati in causa: parlamentari, educatori, genitori. Come controllare, come negare o proibire l’uso dei social, quando gli under 30 iscritti a Facebook sono il 77,4 per cento, quando gli smart phone e i tablet sono protesi per bambini anche di un anno di età?
Ben venga quindi il disegno di legge in esame, su cui si è registrata chiaramente l’unanimità in Commissione, perché il Parlamento in questo caso è stato molto veloce e ha ben approfondito tutti gli argomenti. All’interno del provvedimento su ‘La Buona Scuola’ si fa riferimento ai coding – dunque i provvedimenti viaggiano insieme – e c’è il lancio della piattaforma  italia.code.org e del programma digital makers, per acquisire consapevolezza digitale, che è utile ai docenti, per un’ esperienza che si farà poi all’interno di un circuito.
Importante anche che il disegno di legge preveda lo stanziamento di 2 milioni di euro perché sappiamo che ogni buon disegno di legge ha poi bisogno di poggiare sulle risorse’.

Ne Parlano