“Il tema della protezione cyber non è un tema che riguarda il futuro che deve ancora arrivare, ma è tema che riguarda il presente. Le tecnologie digitali hanno già cambiato e stanno continuando a cambiare la nostra vita, la nostra quotidianità. Ed è per questo che la minaccia cyber è uno dei principali rischi per la sicurezza nazionale come dimostra il gravissimo attacco in corso in queste ore al Ced, il Centro di elaborazione dati del Lazio che ha preso di mira i dati sensibili delle persone e sta bloccando, almeno fino al 13 agosto, la prenotazione dei vaccini nella Regione. Una coincidenza con il via libera del Senato all’istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che ne dimostra tutta l’urgenza e la convinzione in un voto positivo sul provvedimento di conversione del dl 82 per mettere in sicurezza infrastrutture critiche che regolano e fanno funzionare correttamente la nostra vita quotidiana” così la senatrice Pd Valeria Fedeli. “Si pensi alle infrastrutture della produzione e della distribuzione, del trasporto, dell’energia; alle telecomunicazioni, ai trasporti, alle reti portuali, aeroportuali, ferroviaria, autostradale, autostradale; alle infrastrutture finanziarie e ovviamente alla Pubblica amministrazione e alla Sanità pubblica. Un attacco cyber mirato ed efficace ad uno o più di queste infrastrutture può avere, come stiamo purtroppo sperimentando, conseguenze molto gravi, minacciare i dati di cittadini, imprese, di un’intera nazionale. Dati che sono beni privati ma anche patrimonio pubblico, ricchezza di un Paese. Fondamentale quindi rendere al più presto operativa e dotare di tutte le competenze necessarie l’Agenzia e mettere il nostro Paese in condizione di superare le criticità che ci sono nella protezione della rete, nella prevenzione e previsione degli attacchi e nel potenziamento e sviluppo della cybersicurezza come strategia unitaria nazionale ed europea di difesa”.

 


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