Leggo sul Fatto le dichiarazioni di Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil, che mi riguardano. Credo che Miceli abbia perso l`occasione per parlare del lavoro svolto da Cgil, Cisl e Uil della categoria che dirige. Un lavoro complesso, difficile e non risolutivo, per contrastare concretamente l`illegalità, in particolare a Prato. Di fronte a una mia osservazione oggettiva sul fatto che il sindacato nazionale – a differenza della Cgil di Prato – non prendesse immediatamente parola su un fatto grave come l`incendio della fabbrica di Prato e la conseguente morte di sette lavoratori, Miceli ha avuto una reazione personalizzata, violenta e di accusa nei miei confronti. Si tratta di polemiche sterili, mentre in questo momento è fondamentale concentrarsi sugli strumenti utili affinché questo tipo di tragedia non si ripeta. Come ha dichiarato ieri sull`Unità Susanna Camusso, non è possibile che condizioni di sfruttamento e schiavitù si verifichino sotto gli occhi di tutti. É necessario muoversi subito con strumenti di prevenzione e controllo. Per questo abbiamo presentato in Senato un`interrogazione urgente con cui chiedere al governo un impegno per un piano nazionale straordinario di contrasto al lavoro nero, sommerso e irregolare e all`impresa illegale e di rafforzamento dei controlli.

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