“Con la riforma dell’ordinamento portuale è stata prevista l’istituzione dello “Sportello unico doganale e dei controlli” allo scopo di favorire il recupero della competitività degli scali nazionali, velocizzando il processo di sdoganamento e con esso tutti i controlli connessi all’entrata e all’uscita delle merci nel territorio nazionale”.
E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Marco Filippi, capogruppo pd in Commissione Infrastrutture e trasporti a Palazzo Madama e moderatore del convegno sul rilancio della logistica nazionale doganale e la riforma portuale organizzato dal Partito democratico.
“Le semplificazioni introdotte con la procedura dei “fast corridor” – sottolinea l’esponente pd – consentono l’immediato inoltro delle merci al luogo ritenuto più conveniente dal proprietario delle stesse per l’effettuazione dello sdoganamento, sostituendo al monitoraggio documentale il dialogo telematico tra gli attori che intervengono nella catena logistica e rafforzando i controlli con il “monitoraggio fisico” delle merci. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli, prima di altre dogane europee, ha investito in un significativo processo d’innovazione, in virtù di un ruolo proattivo e di apripista che svolge da anni per la realizzazione della dogana elettronica paneuropea anticipando a livello nazionale la realizzazione di interventi tecnologico/procedurali riconducibili ai piani di sviluppo di lungo periodo” conclude Filippi.


Ne Parlano