“ll governo deve immediatamente rimediare al danno che sta subendo la città di Vasto che non può ottenere la sesta bandiera blu, causa la mancanza di un sistema di depurazione per la casa di lavoro con annessa sezione circondariale ubicata in località Torre Sinello, in piena riserva naturale di punta Aderci. In merito ho presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia e una al ministro dell’Ambiente, chiedendo un rapido intervento”. Lo dice il senatore abruzzese del Pd Michele Fina.
“In una delle più importanti riserve naturali dell’Abruzzo, a forte presenza turistica – spiega ancora Fina – la struttura in questione ospita oltre 180 detenuti, con problemi di sovraffollamento e di tenuta ambientale, visto che il plesso non è collegato ad una rete fognaria pubblica tanto che i liquami prodotti sono sversati in mare tramite un sistema di fossa biologica tipo ‘vasca IMOF’. Di conseguenza l’amministrazione comunale è costretta ad emettere ordinanza di divieto di balneazione in località Fosso della Paurosa in piena riserva naturale. Ciò impedisce alla città di Vasto di ottenere la sesta bandiera blu e all’intero litorale di essere coperto integralmente dal riconoscimento della bandiera blu, con danno per il turismo nonché per la biodiversità marina. Per di più la struttura, considerata la posizione decentrata, è immersa completamente nella riserva naturale, non risultando coperta da rete di illuminazione pubblica nel tratto di strada ‘Contrada Torre Sinello’, di circa 3 chilometri, che collega la stessa struttura con la strada statale16 Adriatica. Serve intervenire per garantire una corretta illuminazione perché esiste un concreto pericolo per gli operatori della giustizia, per la popolazione carceraria e le relative famiglie nonché per tutti coloro che hanno necessità di raggiungere il complesso. Spero quindi che i ministeri competenti da me interessati intervengano rapidamente a tutela dell’incolumità delle persone e di una risorsa di grande importanza per la vocazione turistica della nostra terra”.