Inaccettabile perdere ancora tempo, se è necessario verifichiamo anche la strada del decreto legge
Senatrice Finocchiaro, la legge elettorale incalza…
«Magari incalzasse. La verità è che non incalza per niente…».
Ma tutti vogliono mandare in soffitta il Porcellum...
«E invece c`è qualcuno che perde tempo mentre c`è un`emergenza vera e propria. Dico da molti mesi che la nuova legge elettorale ci vuole. Perché il Porcellum è una legge odiosa, pessima, brutta. Impedisce all`elettore la scelta dell`eletto. E alle ultime elezioni ha impedito di dare all`Italia un governo espressione di una maggioranza e una opposizione che fa il suo mestiere».
Ma quando si deve fare questa legge?
«Bisogna decidersi al più presto. Ma per approvarla serve un accordo politico che deve essere cercato in tutti i modi. Credo anche che dobbiamo agire con molta flessibilità senza sparare modelli precostituiti».
Il Pd viene invitato però a farla questa battaglia contro il Porcellum…
«Io e il mio gruppo parlamentare questa battaglia la facciamo da mesi. Io stessa ho presentato da mesi un ddl per il ritorno al Mattarellum corretto. Ma c`è un`ostilità esplicita del Pdl. Ora il ministro Quagliariello dice che sulla legge si deve cercare un accordo politico. Mi sembra un segnale positivo e molto interessante. Ricordo anche che nel ddl costituzionale sulle riforme abbiamo avuto cura di scrivere che le commissioni Affari costituzionali possono lavorare subito sulla legge elettorale». Quagliariello ipotizza un decreto legge sulla legge elettorale…
«È una strada estrema che cozza con il fatto che le leggi elettorali dovrebbero essere fatta dal Parlamento e in modo largamente condiviso… Ma se siamo malmessi possiamo pensare anche a questa ipotesi. E estrema, ma verifichiamola» Allora Letta potrebbe presentare anche un disegno di legge?
«Oggi ciò che è maggioranza di governo è anche maggioranza in Parlamento. Perché questa maggioranza parlamentare dovrebbe avere remore a risolvere un problema che tutti dicono essere grave e attiene alla qualità democratica del nostro paese?».
Sul metodo scelto per fare le riforme piovono critiche di politici e giuristi. Non è soltanto Grillo…
«Alcuni costituzionalisti hanno un`idea molto difensiva, squisitamente ortodossa, dell`articolo 138. Ma alcuni politici, anche del mio partito, ci marciano un po` e fanno polemiche strumentali. Non permetto che si dica che si attacca la Costituzione. E come me la pensano autorevoli costituzionalisti».
I renziani chiedono alla Camera la procedura d`urgenza per tornare al Mattarellum.
«Anche io vorrei tornare al Mattarellum. Ma ricordo che per la procedura d`urgenza serve un accordo politico. Senza si va solo sui giornali e non si fa la legge elettorale».
Intanto il ddl costituzionale sulle riforme slitta a settembre.
«Lo slittamento è una cosa grave. Dicono di sollevare questioni di sostanza ma vogliono solo ritardare il percorso delle riforme. Ma una cosa è certa: le riforme si faranno».

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