“Prosegue inesorabile la crisi nera della produzione industriale in Italia. I dati Istat di oggi segnano ancora un trend negativo, da ventidue mesi consecutivi gli indici sono in calo. A determinare questa situazione incide in maniera prevalente la crisi del mercato dell’auto, insieme all’aumento dei costi dell’energia. Temi su cui il Governo Meloni continua a rinviare risposte strutturali”. Lo afferma in una nota la senatrice del Partito Democratico Annamaria Furlan.

“Non c’è tempo da perdere per invertire la rotta, ma il Governo non sembra aver capito la gravità della situazione – aggiunge la senatrice Pd -. Davanti ad una crisi senza precedenti hanno tagliato più di 4 miliardi in finanziaria al settore dell’automotive, compiendo passi indietro scellerati sulla transizione ecologica. Senza crescita non esiste buona occupazione e all’orizzonte – sottolinea – c’è la minaccia delle politiche protezionistiche annunciate da Trump”.

“Bisogna ripartire da investimenti sulla produzione, soprattutto al Sud, contratti di sviluppo per mantenere la produzione in Italia e ammortizzatori sociali per sostenere i lavoratori – prosegue Furlan -. Servono investimenti nella formazione dei lavoratori per superare il mismatch tra domanda e offerta e investimenti per la conversione della produzione industriale. Con gli slogan facili – conclude la senatrice Furlan – l’Italia non riparte”.


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