“Siamo di fronte ad un decreto che presenta diversi elementi di illegittimità costituzionale. A partire dalla disomogeneità delle materie trattate.
Ci sono norme sull’ergastolo ostativo, si creano nuove norme “anti rave”, si parla di vaccini.
E ci chiediamo poi dove sia l’urgenza di una nuova tipologia del reato contro i rave, visto che a Modena le leggi esistenti hanno permesso di affrontare brillantemente, nella giusta collaborazione tra istituzioni, la questione.
E quale l’urgenza di riammettere i medici e il personale sanitario che non si erano vaccinati in servizio?
Sono altre le priorità per l’Italia.
Siamo di fronte ad un decreto che allenta la solidarietà necessaria nel contrasto alla pandemia. Ma forse a questo governo intessano più i condoni e strizzare l’occhio all’evasione che tenere unito il Paese.
Ci auguriamo che questo non sia il primo di una serie di provvedimenti del genere. Se questa fosse la cifra dei decreti di questo governo saremmo molto preoccupati”. Così il senatore Andrea Giorgis, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali nel suo intervento in discussione sulla pregiudiziale al ‘decreto rave’.
Ci sono norme sull’ergastolo ostativo, si creano nuove norme “anti rave”, si parla di vaccini.
E ci chiediamo poi dove sia l’urgenza di una nuova tipologia del reato contro i rave, visto che a Modena le leggi esistenti hanno permesso di affrontare brillantemente, nella giusta collaborazione tra istituzioni, la questione.
E quale l’urgenza di riammettere i medici e il personale sanitario che non si erano vaccinati in servizio?
Sono altre le priorità per l’Italia.
Siamo di fronte ad un decreto che allenta la solidarietà necessaria nel contrasto alla pandemia. Ma forse a questo governo intessano più i condoni e strizzare l’occhio all’evasione che tenere unito il Paese.
Ci auguriamo che questo non sia il primo di una serie di provvedimenti del genere. Se questa fosse la cifra dei decreti di questo governo saremmo molto preoccupati”. Così il senatore Andrea Giorgis, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali nel suo intervento in discussione sulla pregiudiziale al ‘decreto rave’.