“È gravissimo e del tutto inammissibile riscrivere la forma di governo degli enti locali con un emendamento a un decreto legge che fissa la data delle elezioni. Una riforma di sistema per emendamento ? E per emendamento a un decreto legge? Dov’è la straordinarietà e la necessità e l’urgenza di introdurre adesso una riforma di sistema che non potrà comunque applicarsi alle elezioni indette con il medesimo decreto legge? E in ogni caso come può il decreto legge disciplinare il sistema elettorale? E’ una forzatura che non ha precedenti e che viola i più fondamentali principi che sovraintendono alla definizione degli assetti istituzionali. E anche nel merito, prevedere l’attribuzione di un significativo premio di maggioranza a una minoranza del 40% rischia di mortificare le più basilari esigenze di rappresentatività degli organi di governo. Il Presidente Balboni si è riservato di valutare l’ammissibilità di tale emendamento la prossima settimana dopo l’illustrazione del testo. Di decreto legge in decreto legge, di emendamento in emendamento, si sta consumando uno svuotamento della democrazia parlamentare in palese violazione dei principi democratici del nostro ordinamento costituzionale”. Lo afferma in una nota il senatore Andrea Giorgis, capogruppo PD in Commissione affari costituzionali.
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