Il capogruppo del PD in Commissione Affari Costituzionali del Senato, Andrea Giorgis, chiede che la seduta dell’Aula di Palazzo Madama dedicata alla riforma del premierato si sospenda “in attesa che torni la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Casellati”. “In 57 sedute di Commissione – ricorda Giorgis – lei ha detto che voleva ascoltare ogni intervento” E invece “non è qui”. “Che i lavori, dopo 5 ore di confronto, vedano i banchi del GOVERNO assenti, cioè senza ministra per le Riforme non va bene. Pertanto per un riguardo alla ministra chiediamo che si sospenda e che si riprenda solo quando lei sarà presente”. “Non voglio neanche pensare che lei – prosegue l’esponente Dem – non sia qui perché si starebbe confrontando su questo tema fuori del Parlamento”. “Se si discute di questa riforma in sedi extraparlamentari sarebbe profondamente sbagliato” osserva Giorgis. All’appello del senatore PD, si associa anche l’esponente del M5S Elisa Pirro. Anche lei chiede che si sospendano i lavori fino a quando non “sia presente in Aula la ministra”. La presidente di turno Maria Domenica Castellone (M5S) dice che riferirà di queste richieste al presidente Ignazio La Russa, ma intanto non sospende la seduta. “Il GOVERNO è presente in Aula con il sottosegretario e la Conferenza dei Capigruppo ha fissato il calendario dei lavori” che prevedono che l’Aula dovrebbe terminare alle 20, “pertanto si va avanti”. E la parola passa alla senatrice del PD Beatrice Lorenzin che anche lei si lamenta dell’assenza della ministra parlando di “bon ton istituzionale” che “in frangenti come questo sarebbe bene rispettare”. Lorenzin critica il fatto che la ministra delle Riforme “mentre l’Aula del Senato sta esaminando un provvedimento così importante, sia invece alla Camera per un convegno dove la maggioranza si sta autocelebrando proprio per il premierato”.


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