Caro Paolo Virzì, ho letto la tua intervista su Repubblica, in cui sostieni “che proprio non capisci i leader riformisti schierati con il No” al referendum costituzionale, come se la questione riguardasse loro e non milioni di cittadini italiani.
E aggiungi che Bersani starebbe facendo una “battagliuccia stizzita” e, insieme con D`Alema, sarebbe mosso da “ragioni più psicanalitiche che politiche”, impegnati a fare i girotondi con Grillo e Berlusconi.
PERCHE` TI É COSI DIFFICILE accettare che sul No al referendum, oltre che ai tanti democratici iscritti al Pd e ai molti elettori del centrosinistra, ci siano anche l`Anpi, la Cgil, l`Arci, Libera contro le mafie di don C iotti, Libertà e giustizia e una miriade di associazioni civiche e centri culturali sparsi in giro per l`Italia, soprattutto nelle tante periferie del Paese? Il che vuol dire, semplicemente, che c`è un pezzo di popolo del Pd e del centrosinistra che con questi compagni di strada si sente spontaneamente a casa sua. Perché sente, così facendo, di ritrovarsi nel progetto originario di quel partito, basato sull`apertura civica all`associazionismo, la valorizzazione dei corpi intermedi e la consapevolezza di non poter bastare a se stesso in una società in turbolenta trasformazione.
E perché non riesci a rispettare questa evidenza tirando fuori squalificanti interpretazioni di carattere psicanalitico che riecheggiano piuttosto la storia peggiore della sinistra rigorista e intransigente degli anni Cinquanta, quella per cui chi la pensava diversamente era uno svitato da riportare sulla retta via? E perché non sembri comprendere quanto possa essere offensivo per centinaia di migliaia di donne e di uomini che hanno legato la loro storia, il loro presente e il loro futuro ai valori d ella sinistra riformista e del cattolicesimo democratico, e magari amano i tuoi film e sono avidi lettori del giornale che ti ha ospitato, vedere negate in modo così sprezzante le loro ragioni?
Vedi, la differenza tra il fronte del Sì e quello del No è soprattutto questa: i primi sono anche un`alleanza di governo che va dal Pd a Verdini passando per il Nuovo centrodestra di Alfano. Costoro oggi propongono un`alleanza che guarda anche al prossimo futuro, magarinell`attesache arrivil`aiutino subalterno di una sinistra radical chic (di cui proprio tu sei stato l`impareggiabile fustigatore in diversi film) mescolata a qualche nostalgico cimelio del bel tempo che fu. L`obiettivo sarebbe dare vita auna s anta alleanza fra i sistemici – i buoni – contro gli antisistema – i cattivi – e questo, nelle ore del trionfo di Trump, meriterebbe un supplemento di riflessione.
I secondi, invece, sono soltanto uno schieramento costituzionale composto da soggetti politici e forze civiche con storie, valori e obiettivi diversi come è giusto e doveroso che sia quando si parla della Costituzione. Ma veramente non riesci a capire che la Costituzione è una cosa e il governo è un`altra? Perché la Carta è di tutti mentre l`esecutivo rappresenta solo la maggioranza “pro tempore”.
DAL MOMENTO che sostieni di non capirne il motivo, è appunto per questa ragione che, anche se vinceranno i “No”, noi riteniamo
che Renzi, se lo vorrà, potrà continuare a governare. In questo modo, infatti, ribadiremo il principio che la Costituzione e il governo sono cose diverse e vanno tenute distinte per garantire un corretto funzionamento del sistema democratico.
Dai, caro Virzì, fai un piccolo sforzo e, nella sala di montaggio dove dici che dovrai rinchiuderti nelle prossime settimane, pensaci almeno un po` su, in attesa del prossimo film che aspetto con grande curiosità perché li ho amati tutti. Buon lavoro.