‘La frustrazione è una cattiva consigliera e perciò sbagliano quei deputati e senatori del Pd che in queste ore continuano a scaricare su altri colleghi di partito la loro irritazione per la sentenza della Corte Costituzionale che ha finalmente abolito il Porcellum. Tanto più che diffondono false informazioni, ma le bugie hanno le gambe corte: è sufficiente chiedere ai presenti, controllare l’ordine del giorno e l’orario di convocazione della commissione Affari Costituzionali di ieri per verificare che la decisione di istituire un Comitato ristretto per affrontare il tema della riforma elettorale al Senato è stata precedente alla sentenza della Corte Costituzionale e non successiva come sostenuto oggi da Paolo Gentiloni. Così come è falso quanto afferma Andrea Marcucci che il Pd abbia rinunciato a sostenere la posizione del doppio turno, attribuendo per di più questa posizione ai sostenitori di Gianni Cuperlo presenti in Commissione. Egli finge di non sapere che il Pd ha addirittura chiesto di votare a metà novembre un ordine del giorno in merito che però è stato bocciato 11 a 14. In merito è bene essere chiari con gli smemorati: la proposta del Pd e di tutti i membri presenti nella Commissione Affari Costituzionali resta quella del doppio turno perché è l’unica soluzione in grado di garantire la governabilità. Ma per fare qualunque legge elettorale serve un accordo con le altre forze politiche, a partire da quelle che compongono la maggioranza di governo. Altrimenti si fa pura demagogia o si vuole utilizzare il pretesto della legge elettorale per far cadere il governo Letta. In realtà l’unica strada percorribile è quella delle riforme istituzionali, cercando un accordo il più largo e rappresentativo possibile su alcuni punti qualificanti che sono già stati individuati dal comitato di esperti istituito dal Governo: la modifica del bicameralismo perfetto, la razionalizzazione dei regolamenti parlamentari, la riduzione del numero dei deputati e il rafforzamento dei poteri del premier. La sentenza della Corte Costituzionale di ieri ha l’indubbio merito di favorire questo impegno riformatore nell’interesse nazionale e della democrazia italiana’. Lo dichiara il senatore del Pd Miguel Gotor.