“Nella giornata di oggi, in cui il Senato ha approvato il nuovo decreto legge di contrasto all’immigrazione clandestina, 8 personaggi pericolosi sono stati espulsi dall’Italia e rimpatriati al loro paese di origine. Dalla Sardegna sono stati trasportati su un aereo della guardia di finanza da Cagliari a Palermo, e da lì a Caltanissetta da dove sono stati tradotti in Algeria”. Lo afferma il senatore del Pd Silvio Lai.

“Ogni cittadino onesto non può che plaudire ad una operazione cha ha garantito la sicurezza dei cittadini – prosegue – e l’immediata applicazione di una legge che distingue tra richiedenti asilo perché in fuga dalla fame e dalla guerra e delinquenti pericolosi e clandestini. Si sarebbe risparmiato usando voli di linea? Non credo proprio. Basta fare la somma dei costi di una scorta necessaria a garantire la sicurezza, 20-25 persone che stanno per due o tre giorni in missione e scopriremo che è largamente superiore alle due ore di volo andata e ritorno di un aereo della guardia di finanza. Ma non c’è nessun costo inferiore che possa giustificare il minor disagio e la sicurezza dei cittadini. Su un doppio volo di linea si sarebbero dovuti occupare diversi posti a sedere, almeno trenta tra espulsi e sicurezza, e si sarebbe creato disagio per i posti tolti ai passeggeri civili in un momento di forte richiesta. Ma soprattutto la paura e il pericolo di avere su un aereo di linea otto persone pericolose e pronte a tutto perché in procinto di ritornare nel proprio paese dove probabilmente hanno trovato la giustizia ad attenderli. MI pare che sia sufficiente a derubricare la questione costi come una bufala – conclude Lai – e a fare un plauso a chi ha deciso di mettere al primo posto la sicurezza dei cittadini italiani e la velocità del rimpatrio”.


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