Sul tema delle unioni  civili si sta facendo  molta confusione,  spesso in modo voluto  e strumentale.
Poichè mi sono state attribuite  posizioni che non sono le mie,  vorrei chiarire un punto di vista laico che credo di poter  affermare non sia del tutto isolato  nel gruppo PD del Senato.
Innanzitutto sgombriamo il  campo da equivoci: sono a favore  delle unioni civili e, quindi,  dell`approvazione della legge che  rappresenta un passo importante  della modernizzazione sociale del Paese, dell`avvicinamento dei nostri standard a quelli europei dell`adeguamento delle nostre  leggi alle forme attraverso cui,  nella società contemporanea,  si realizza liberamente la vita affettiva delle persone cui vanno riconosciuti i diritti connessi alla convivenza e alla condivisione di un comune progetto di vita, aldilà delle propensioni sessuali.Nell`ambito del disegno di legge di cui si discute in questi giorni, però, oltre a tutto questo si è anche prevista la possibilità per le coppie omosessuali in unione civile di adottare bambini procreati da altri.
Ed è logico prevedere che introducendo questa possibilità, non solo verrebbero adottati dal secondo genitore dello stesso sesso i bambini già procreati ricorrendo all`utero in affitto, ma si incentiverebbe la
procreazione di altri bambini attraverso la medesima tecnica. Step child adoption: l`uso della lingua inglese non aiuta gli italiani a capire esattamente di cosa si tratti.
E invece bisogna spiegare bene cosa significa: significa consentire che due padri possano adottare un bambino procreato da una donna estranea alla coppia e che accetta di prestare il proprio utero. Un bambino che una donna per i motivi più vari ma generalmente per motivi economici, concepisce e partorisce (all`estero) per consegnarlo subito dopo all`uomo che ha concorso con il proprio seme a concepirlo e che, sottraendolo per sempre alla madre naturale, tornato in Italia lo farà adottare dal suo compagno. A questa pratica (che in Italia è vietata) io sono contraria.
Non ritengo che la nostra Costituzione riconosca un` diritto alla maternità o paternità biologica, mentre esiste il diritto dei bambini a non essere oggetto di quello che si configura come un vero e proprio traffico di essere umani; che ci sia, nella Costituzione, il dovere di tutelare e assicurare, nei limiti del possibile, il diritto a vivere con i propri genitori naturali e, in primo luogo, con la madre naturale con la quale, come ben sappiamo, si instaurano legami profondi già nella fase prenatale. Altra cosa è invece riconoscere a tutti, adulti, etero od omosessuali, e bambini, il diritto ad esprimere, in una dimensione di convivenza la propria affettività familiare.
Ma questo si può realizzare dando anche agli omosessuali la possibilità di adottare bambini già nati e in condizione di adottabilità. Su questo io sarei d`accordo e ritengo che il tema vada rapidamente
affrontato e risolto nell`ambito di una revisione della disciplina delle adozioni che dovrebbero essere accelerate e aumentate nell`interesse dei tanti bambini che non hanno una famiglia in cui vivere e crescere.
Qui non c`entra proprio niente essere laici o cattolici. E riproporre nel Pd questa frattura vorrebbe
dire mettere in discussione una delle sue ragioni fondative, cioè quella di essere un partito che integra diverse culture politiche in nome di una comune visione laica della società fondata sulla libertà e giustizia sociale.


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