‘Credo che la levata di scudi contro i controlli a distanza del lavoro sia anacronistica. I nuovi strumenti tecnologici di lavoro sono per loro natura anche dispositivi che consentono alcune verifiche e d’altra parte lo statuto dei lavoratori su questo punto risale agli anni Settanta e andava assolutamente aggiornato. Credo che i lavoratori onesti, che sono la maggioranza, non abbiano nulla da temere, anche perché la normativa prevista dal decreto attuativo del Jobs Act, come ha sottolineato oggi la nota del ministero del Lavoro, è conforme alla normativa sulla privacy e prevede l’informazione del lavoratore’. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.

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